Negli ultimi due anni grazie soprattutto agli incentivi portati dalle normative post Covid , abbiamo assistito ad una retorica unidirezionale improntata sul concetto bivalente case green e a costo

zero.

Ad oggi , con l’esperienza che MOSAIK SRL in qualità di General Contractor ha accumulato negli interventi di miglioramento energetico eseguiti siamo in grado di tirare le fila , almeno a grandi

linee.

Cominciamo subito nel dire una cosa , riprendendo il titolo , ovvero ” non è tutto oro quel che luccica”.

Gli interventi per migliorare energeticamente un fabbricato unifamiliare ad esempio , sono dispendiosi e non affrontabili senza incentivi statali importanti.

Oggi infatti , con il progressivo decadere dei benefici relativi a sconto in fattura e cessione del credito , un cliente difficilmente può permettersi impianti di questo genere.

Facciamo due conti :

 

  • impianto 100% elettrico con  pompa di calore e accumulo ACS per una unifamiliare di ca. 180 mq ha un costo di mercato che si aggira intorno ai 30mila euro
  • impianto fotovoltaico con pannelli solari da 6 kwp e accumulo da 14 kw , installato siamo intorno ai 25mila euro
  • se aggiungiamo anche una domotica basilare per poter controllare da remoto questi impianti siamo intorno a 5mila euro
  • isolamento termico come previsto da normativa, infissi a taglio termico etc. altri 20mila euro come minimo

 

Si parla quindi di un esborso economico importante a cui deve sommarsi tutta la parte di edile , finiture , arredi etc.

Posso con sicurezza dire che difficilmente stiamo sotto i 120mila euro di lavoro totale.

Ma la vera domanda è la seguente , a conti fatti davvero un impianto completamente elettrico ti fa risparmiare sempre e in ogni circostanza climatica ? La risposta ahimè è NO.

Questo il grafico di una abitazione di ca. 150 mq riscaldamento a pompa di calore con accumulo ACS da 200 lt , volano termico da 80 lt e impianto fotovoltaico da 6kwp sul tetto ( esposto ad Ovest

) e 14 kw di batterie di accumulo al litio collegato ad un inverter da 8 kw.

Data la dotazione inverter e macchina esterna in trifase, il cliente ha un contratto di fornitura elettrica in trifase da 7 kw.

 

La prima cosa che salta all’ occhio sono i carichi e subito dopo il prelievo dalla rete elettrica.

Facendo i conti della serva quindi , nel mese di Gennaio , anche con una discreta produzione di fotovoltaico e considerando una seconda metà di Febbraio leggermente più mite possiamo prendere

come dato di riferimento un consumo medio giornaliero di 45 KwH che al costo attuale di mercato di 0.36 euro x Kwh fanno un totale di 16,2 euro/giorno.

Al mese siamo intorno ai 450 euro di spesa esclusi i costi fissi , sicuramente un valore che a prima vista sembra in controtendenza rispetto a tutti i proclami fatti da governo e professionisti del

settore.

La produzione del fotovoltaico è buona se si considera giornate di sole pieno , ma questi sono mesi dove bisogna tener di conto che le nuvole e la pioggia la fanno da padrona quindi non bisogna

dar troppo affidamento idem per le batterie di accumulo che andrebbe fatto un articolo a parte.

Quindi , tutto questo ” rumore ” per nulla ?

Ovviamente e per fortuna pare esserci un risvolto della medaglia , perchè a ragion veduta , se andiamo a stimare con dei semplici calcolatori on line la produzione di fotovoltaico nel corso dei mesi

ci accorgiamo di un aumento significativo dell’apporto di corrente prodotta tale da coprire il fabbisogno e a ragion veduta ad incrementare la quota di corrente immessa in rete e scambiata con il

GSE.

 

Il caso seguente mostra come dalla primavera in avanti la produzione dell’impianto vada a creare un serbatoio di energia prodotta ” in eccesso ” utile a compensare le perdite invernali.

Questo a dimostrazione di come per poter effettuare una valutazione globale serva anzitutto aspettare un ciclo completo inverno / estate / inverno per poi andare a tirare le conclusioni con dati

reali alla mano.

A chiusura di questa riflessione che ho il piacere di condividere con voi , si può affermare quanto segue :

  • questi impianti non si possono valutare nel qui ed ora ma serve tempo e un approfondimento con dati concreti alla mano su un arco temporale più ampio
  • non sono impianti alla portata di tutti ed ovviamente , tolti gli incentivi , bisogna fare una analisi completa costi / benefici spalmata sugli anni di detrazione previsti dalla vigente normativa
  • riprendendo la considerazione iniziale, non tutto è oro quel che luccica ma prendiamoci il nostro tempo per una riflessione più ampia

 

Spero di aver dato il mio contributo ad una questione di attualità nel campo delle ristrutturazioni green , per ogni e qualsiasi ulteriore riflessione vi lascio il modulo Contatti per info e preventivi

gratuiti. Come sempre siamo a vostra disposizione.

 

Andrea