Il 16 Febbraio 2023 è una di quelle date che sicuramente ci ricorderemo per molto tempo.

Infatti a partire dal giorno successivo è entrate in vigore il decreto “lampo” con il quale il governo Meloni ha deciso di mettere fine ad un’agonia che oramai durava da troppi mesi.

Migliaia di imprese sul lastrico , clienti frustrati per non riuscire a completare i lavori che si uniscono ad altrettanti che non hanno avuto la possibilità nel biennio 2020 – 2022

di poter usufruire del più grande incentivo fiscale in materia di edilizia che si sia mai visto.

A bocce ferme , possiamo fare un’analisi di quanto abbiamo visto in questi due anni :

  • normative lacunose e facilmente permeabili da “professionisti ” senza scrupoli
  • incremento vertiginoso del costo delle materie prime e semi lavorati
  • incapacità della domanda di seguire l’offerta , ovvero troppe richieste e poca capacità di reperire forniture necessarie
  • primi stop per frodi , burocrazia sempre più pesante e difficilmente gestibile , agenzie di controllo , allungamento tempi di cantiere

Sicuramente chi ha potuto effettuare i lavori tra il 2020 e il 2021 ha goduto praticamente indisturbato dei benefici economici del DL 34/2020 , successivamente le cose

si sono andate complicando fino ad assistere negli ultimi mesi ad una lenta agonia.

E adesso ?

Dopo un periodo di assestamento sono fiducioso nel progressivo ribilanciamento della domanda con l’offerta portando così ad una più naturale contrattazione dei costi di cantiere e

un progressivo riallineamento dei costi delle forniture.

Inoltre, e non è da sottovalutare , questi due anni hanno sicuramente dato una spinta importanti nel trovare soluzioni innovative in termini di risparmio energetico e gestione di impianti

termoidraulici evoluti , cosa che segnerà in maniera significativa il corso delle ristrutturazioni dei prossimi anni.

 

Non ci resta che immaginare il nostro futuro , progettarlo e realizzarlo assieme !

 

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